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Cappella
della Pietà o della Resurrezione,
concessa a Benedetto Valenti
avanti il 1530. Egli la fece
affrescare da un pittore dozzinale indicato come Orazio Alfani,
ma le due candeliere esterne ornate di figure umane
rappresentanti
demoni e dannati
sono altamente decorative e
derivate da Luca Signorelli
nel Duomo di Orvieto. Su questo
altare il committente fece porre un quadro rappresentante
la
Pietà,
ottenuto dalla Reverenda Camera
Apostolica quando ricopriva in Roma l'incarico di procuratore
fiscale: ebbe a lungo l'attribuzione,
ormai insostenibile, a Sebastiano del Piombo. Il quadro,
trasportato nella pinacoteca comunale nel 1923, attualmente si
conserva nella raccolta d’arte di S. Francesco |
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