Nel corso dei lavori di
trasformazione dell’antichissimo convento di S. Bartolomeo "delle Sacca" in
miniappartamenti
, all’atto dell’apertura di una porta è tornato alla luce un grandioso
affresco della seconda metà del Cinquecento.
La pittura, danneggiata soltanto in basso al centro, dove si era tentato di
ricavare la nuova apertura, era chiaramente il monumentale ornamento
dell’altare dell’antica chiesa di S. Bartolomeo.
L’affresco raffigura una crocifissione e vari santi tra cui un
S. Emiliano e la Maddalena.
Dallo stile si può attribuire agli Angelucci da Mevale. Molto probabilmente
fu dipinta da Fabio Angelucci che nel 1567 fu "aggregato alla cittadinanza
di Trevi" nel 1568 dipingeva una Madonna e santi nel palazzo comunale e nel
1577 il nicchione in fondo alla chiesa di S. Francesco. Altra opera degli
Angelucci a Trevi è la cappella di Benedetto Valenti, la prima a sinistra
nella chiesa delle Lagrime.
La pittura sembra esser in buono stato e i colori sono molto brillanti. |

Trevi- Ex chiesa di S. Bartolomeo
- Crocifissione
(1999)
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