Ridolfino Venuti - Osservazioni sopra il
fiume Clitunno
parte prima, pag. 3
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[curanza], e
disprezzo, che qualunque monumento ancorchè sia prezioso, ancorchè
eccellente, si lasci da mano barbara, avida del guadagno crudelmente
distruggere; nel tempo medesimo, che si apprezzeranno altre cose di minor
valore, e merito, ma peraltro da lontane parti a noi trasportate. La verità di questo mio assunto lo prova chiaramente la quasi totale distruzzione fatta, e permessa, non sono ancora molti anni, dell'antichissimo, ed insieme vaghissimo Tempio del Dio Clitunno, posto alla riva del Fiume di tal nome, non lontano dall'antica Terra di Trevi.1 , per la strada Flaminia, che conduce a Foligno, nel luogo detto le Vene. Per conservare al possibile la memoria di questa stimabilissima antichità, hò pensato parlare in questo mio ragionamento del Culto del Dio Clitunno prestatogli da antichissimi popoli; indi descriverò il suo Tempio, e la sua quasi total distruzzione. Materia, che non essendo stata trattata da altri, spero che grata rie-scir |
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Note 1) Il tempio e le Fonti (le Vene), ancora la tempo del Venuti, erano compresi nel territorio di Trevi. "non lontano dalla ... Terra di Trevi" significa: "non lontano dall'abitato di Trevi", che infatti non poteva fregiarsi del titolo di Città, ma era classificata soltanto come "terra". |