Ridolfino Venuti - Osservazioni sopra il
fiume Clitunno
parte prima, pag. 2
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[riportar] dee colui, che pria di discorrere delle cose a lui lontane, o non mai vedute, e sol tanto lette dagli antichi Autori, và esaminando le origini, e le antichità del proprio Paese, la religione, l'antica situazione dei luoghi, dei Tempi, ed altri monumenti dell'Antichità. Ed in vero quanto parmi più doveroso che prima di passare ad esaminare le cose altrui, piene ancor esse d'incertezze, e involte nelle tenebre dell'Antichità, si esaminino le cose a noi più vicine, esistenti sotto i nostri occhj, e che con la propria ocular ispezzione si può di molte di esse avere maggior contezza, ed essere le cose di cui si questiona poste a miglior luce: non poco vergognoso parendomi, che con disprezzo ingiusto si trasandi l'esame de' popoli a noi aantecessori nei nostri beni, che hanno respirata la medesima aria, goduto del medesimo clima, cibatisi delle istesse produzzioni della terra, dei loro riti, costumi, e Religione; anzi che il più delle volte si ponghino in tal non cu-ranza |
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