Ridolfino Venuti - Osservazioni sopra il fiume Clitunno
Prefazione -  pag. 4

Pagina precedente                                        Pagina INDICE del volume                                        Pagina successiva

 

tal segno dall'andar degli anni, dall'ingiurie dei tempi, ma da Uomini, che avidi del guadagno, o per esimersi da qualche piccola spesa, senza riflettere alle preziosità del monumento, ne hanno fatta una quasi totale distruzzione; nella descrizzione della quale mi sono forsi prolungato più del dovere, non per odio, o livore, che io abbia con alcuno, non conoscendo nessuna delle nominate persone, ma mosso solo dall'amore, che porto a questi antichi, e venerabili monumenti, e perché da chi ha la forte di possederli se ne faccia più stima, e si cerchi con maggior cura di conservarli. Per quello che riguarda la mia fatiga, e il mio stile dirò con assai maggior forza di quello che disse Simmaco ad un suo Amico nella Lettera XLIV. Io non posso, scriveva egli, fidarmi né su lo stile, né sul talento; la sola tua gentilezza, o Lettore, va provocando il mio ardire, accettalo benignamente, e vivi felice.

Pagina precedente                                        Pagina INDICE del volume                                        Pagina successiva

804