Ridolfino Venuti - Osservazioni sopra il
fiume Clitunno
Parte seconda - Del Tempio del Dio
Clitunno - pag. 59
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1420. in circa dopo la morte di Corrado Trinci
Signore di Fuligno, e Vicario Imperiale in Trevi, perdendo i Trebiesi questo
Castello perdettero ancora il Tempio, che posteriormente fu idotto a
benefizio semplice Ecclesiastico d'annua rendita di 10. o 12. scudi di
libera collazione alla Daterìa di Roma1.
I Cristiani quando dedicarono questo Tempio vi scrissero da uno dei Portici
nella ______________ 1 Lettera del Co: Valenti: Anni sono fu dato questo Benefizio, e la Chiesa in cura a un certo P. Ilarione Lucchese Eremita di Monte Lugo, che poi andò Eremita a S. Sebastiano dentro la Città di Perugia nel luogo detto alla Conca, e lasciò la cura della Chiesa ad un Romito Laico suo compagno detto Fra Paolo parimente Lucchese dimorante a Spoleto, che fu quegli, che precipitò la fabbrica con i seguenti motivi, cioè,che il tetto della Chiesa avesse bisogno di risarcimento notabile, benché ciò fosse vero, poiché del 1730. per il Terremoto cadde un pezzo di cornicione a mezzo giorno, che ne ho veduto un pezzo, ma egli in vece di raccomodarlo lo sfasciò intieramente per venderlo, come fece al Sig. Pierbiagio Fontana di Spoleto con le Colonne, che se n'è servito per un nuovo altare di S. Filippo di detta Città. Il Signor Durastante Antiquario di Trevi ne scrisse a Monsignor Compagnoni, che meritamente faceva una gran stima di questa antichità, ed egli ne fece far ricorso al Papa, e per mezzo di Monsignor Frescobaldi ne fu dato Memoriale a Clemente XII. che ordinò si desistesse dal demolirlo, e il decreto fu presentato dal detto Durastante a monsignor Ancajani |
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